mercoledì 8 dicembre 2010

Donazione Fondazione Pangea Onlus

Grazie alle donazioni effettuato dagli abitanti di Second Life da giugno a novembre e grazie alle donazioni fatte la serata di 2Lei: giornata mondiale contro la violenza sulle donne, siamo a un totale di 130 euro per Fondazione Pangea Onlus.

Mancano 7500 L$, 27 dollari, 20 euro per poter acquistare 1 microcredito per una mamma nel mondo.

http://www.pangeaonlus.org/regalisolidali/pangea/solidarieta-e-impresa/168-microcredito-per-un-anno-ad-una-donna





Donate Donate Donate 

Ecco tutti gli slurl dove troverete la box donazioni fino a stanotte 

Tanalois Gallery di Tani Thor 
http://slurl.com/secondlife/Needful%20Things/29/93/402

CSW Gallery di Aliza Karu e MarkWD Helendale
http://slurl.com/secondlife/CSW%20Island/130/134/3402

Arte Libera di Simba Schumann
http://slurl.com/secondlife/Nonsense/50/198/41

2LifePhotos di ChrisTower Daehttp://slurl.com/secondlife/Itland%20Entertainment/188/53/442

Museo PAD di Matteus Taurog
http://slurl.com/secondlife/Solaris%20Island/46/167/485

SaliMar di Mila Tatham e Rodroguez Imako
http://maps.secondlife.com/secondlife/SaliMar/22/225/62


The Knot di Shellina Winkler 
http://slurl.com/secondlife/Dreamworld%20Crystal/64/228/1001


WDT Planet di Alice Mastroianni e Gigi Roffo
http://slurl.com/secondlife/WDT%20Planet/84/97/50


Da domani potrete comunque continuare a donare qui:
http://slurl.com/secondlife/WDT%20Planet/84/97/50

Dai che ce la facciamo :)

2Lei staff.

sabato 27 novembre 2010

Commenti da Arte Libera

Una serata incredibile quella di giovedi, in cui credo davvero fossimo tutti emozionati e orgogliosi di questa Second Life di cui purtroppo, al di fuori del Metaverso, si parla ancora troppo poco.


Ci siamo sempre lamentati delle divisioni dei gruppi italiani, dell'isolazionismo delle land, eppure, per una volta, abbiamo dimostrato che per un fine importante e nel nome della Cultura, è possibile lavorare insieme.
L'idea, apparentemente semplice e non troppo impegnativa, ci è arrivata un paio di mesi fa attraverso una notecard firmata Alice Matroianni... "Che ne dite se facciamo qualcosa tutti insieme per la giornata del 25 Novembre?" Chiedeva a galleristi, artisti e altri "avatar" che si occupano di cultura nel Metaverso. Quando abbiamo accettato credo che nessuno di noi avesse in mente come sarebbe poi cresciuto il progetto. Rionione dopo riunione, mail dopo mail (fiumi di messaggi su Facebook) 2LEI è diventato un evento unico... 10 gruppi riuniti a lavorare fianco a fianco con l'unico obiettivo di far riuscire la manifestazione, al di là dei personalismi, e non so nemmeno dire quanti siano gli artisti coinvolti...

Credo che il nostro orgoglio maggiore nasca proprio dalla maturità con cui ciascuno di noi ha collaborato. Ognuno ha messo a disposizione le proprie esperienze e capacità, tutte diverse, tutte uniche e per questo preziose (e credo valga la pena di sottolineare che tutti lo hanno fatto nel loro.... tempo libero)... L'unione poi, non è stata spersonalizzazione.

Credo che la maggiore ricchezza dal punto di vista dei contenuti sia derivata proprio dal fatto che ognuno di noi ha mantenuto la propria specificità. La mostra di Arte Libera, per parlare del mio gruppo, è una mostra in puro stile Arte Libera, che da sempre (con pochissime eccezioni) predilige le personali alle mostre collettive, perchè si pone come obiettivo quello di promuovere la poetica di ogni singolo artista. Ma la stessa cosa si può dire per tutte le altre istallazioni, tutte di altissima qualità...

Uniti, ognuno nella sua diversità: è la scommessa più grande che si possa fare e mi pare che sia riuscita.


Personalmente vorrei ringraziare innanzitutto Gianmario Masala, l'artista che espone da noi per 2LEI, per l'altissima qualità delle opere che ha portato, il gruppo Il Branco, che ha accettato al volo la mia proposta di collaborazione con Terence Back che ha dato voce a due testi molto intensi, il primo già da lui letto durante le serate di lettura che il suo gruppo propone alla land L'Aaraba Fenice sia alla lettera difficile, forte, toccante che gli ho proposto io... E qui va un altro grande ringraziamento a Marco Grockle, un altro artista Arte Libera, medico in rl, che tempo fa mi aveva fatto leggere questa lettera di un suo collega e che quando gli ho chiesto se potessi renderla pubblica si è fatto intermediario con l'autore (tale Andrea, altro medico all'ospedale Regina Margherita di Torino) per farmene ottenere il consenso. E' importante parlare, è importante anche dare pugni nello stomaco di chi, come noi, vive in Paesi felici, per non dimenticare chi ha solo avuto la sfortuna di nascere ad altre latitudini. Un momento di orrore per situazioni come quelle descritte nella lettera magari non servirà a cambiare il mondo, ma, come si dice per la Shoah e a maggior ragione quando si parla di problemi attualissimi il dovere è "non dimenticare"...

Per questo ho anche pensato di allegare qui sotto entrambi i testi letti ad Arte Libera, ringraziando tutti coloro che sono intervenuti...

(Simba Schumann)


Jack Folla - Donne in rinascita


Più dei tramonti , più del volo di un uccello,
 la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.


Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.


Che uno dice: è finita.

No, non è mai finita per una donna.



Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.



Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.



Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.



Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.



Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.

E sei tu che lo fai durare.



Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo;

che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria,

che non flerti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.



Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.



Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.



Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.



Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".



E il cielo si abbassa di un altro palmo.



Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasque.


In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.



Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.



Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.



Ed è stata crisi, e hai pianto.
 Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.



Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.



Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.



E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?



E poi hai scavato, hai parlato... Quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole.

Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.



"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"


Se lo sono chiesto tutte.

E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle 
inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?




E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.



Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.



Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.



Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.


Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.



Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.


Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.


Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.



E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande.



Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.



Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.



Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi.

Ma soprattutto per noi stesse".



Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.


Per chi la incontra e per se stessa.

È la primavera a novembre.

Quando meno te l'aspetti...


Lettera di Andrea a Marco

Caro Marco,

ebbene, il mio capo mi sgonfiava da due anni per farmi venire qui, finchè all'ennesimo invito (in un momento di evidente debolezza mentale) [alla fine] ho acconsentito.

Non mi dispiace di essere partito, se non lo avessi fatto non avrei mai visto questo posto.

Ti voglio rallegrare con alcune amenità del luogo.
Nei giorni scorsi ho avuto modo di vedere per la prima volta in vita mia delle donne infibulate, e di capire cosa vuol dire: è successo in sala al momento di mettere il catetere vescicale a una signora operanda.

Non so se tu abbia mai avuto occasione di vedere una cosa simile....

Ebbene, la signora davanti non aveva nulla, tutto piatto come se fosse una bambola finta, di quelle dei bambini. Solo sotto, a livello del terzo posteriore di quello che una volta era la vulva restava un buco del diametro di 2 cm, a fondo piatto. Se con un retrattore alzavi il lembo di cute ricostruita davanti suturando insieme le due grandi labbra, in alto c'erano la vagina e l'uretra (altissima). Naturalmente non c'era più traccia di clitoride, che viene asportato. Sul davanti dell'inguine era tutto piatto, c'era solo una cicatrice verticale esito della sutura, fatta dalla madre o dalla zia, secondo quel che mi hanno detto.

Prova a immaginare cosa vuol dire orinare o avere i cicli in una situazione anatomica come questa. Mi dicono infatti che le infezioni sono all'ordine del giorno. Ebbene una siffatta mutilazione viene fatta all'età di 6 anni su TUTTE le donne. Tutte le infermiere, dottoresse, donne arabe di qui sono così. E se per caso non lo fossero vengono rifiutate dalle altre loro simili, che le rendono delle paria.

C'è ancora un addendum: la femmina così modificata rimane tale fino al matrimonio, poi viene "aperta" dal marito per avere rapporti sessuali. Quando poi resta incinta la si "richiude" fino al parto, quando la si "riapre". Così mi hanno raccontato.

Non faccio commenti!

Mi hanno mandato anche a visitare il campo profughi di Mayo, i profughi del Darfur, per rendermi conto delle situazioni locali.

Le parole non bastano, e non è che i dintorni siano molto meglio. L'unica differenza è che nel campo profughi le case sono baracche fatte di tela di juta (quella dei sacchi) e di cartone, mentre intorno, nella "cittadina" di Mayo (e anche di Soba, nei sobborghi di Khartoum, dove c'è l'ospedale) le case sono fatte di fango e paglia... quelle dei ricchi di mattoni di terra cotti.

Lungo il Nilo è pieno di "fabbriche" di mattoni che vengono fatti come 5000 anni fa.

La cosa curiosa è che qua e là, in mezzo alle baracche, sputa un'antenna satellitare!

Il campo profughi ha 300.000 abitanti, e tutto intorno il paesaggio (un po' identico a tutti i posti che ho visto) è piatto, aridissimo, di terra grigio-rossastra tutta secca e screpolata, con pochissimi arbusti e nessun albero. Sugli arbusti ci sono attaccati i sacchetti della spazzatura e gli shopper gialli della spesa, grigi, neri, blu, arancioni.

Buttano la spazzatura dove capita, la parte organica si degrada al sole, e restano i sacchetti che il vento porta in giro e che si attaccano agli arbusti spinosi e ai recinti di filo spinato. Ai due lati della strada c'è immondizia ovunque.

Immagina un immenso immondezzaio a cielo aperto con tutti i sacchetti sparsi ovunque, la terra aridissima e dura, e qua e là case di mattoni diroccate o scheletri di case di cemento non finite, sparse a caso con un mucchio di spazio tra l'una e l'altra.

Questo è il Sudan. Poetico, no? Come ti dicevo...

Accanto al campo profughi c'è l'ambulatorio gestito da Emergency che siamo andati a visitare, gestito da una infermiera sola, tenacissima che cura, spiega, fa educazione sanitaria e cura mamme e bambini. Hanno perfino un laboratorio.

Mentre eravamo lì è andata all' "ospedale" pubblico ad arrabbiarsi con i dottori locali a cui aveva mandato un bimbo da curare che non era stato curato, e la abbiamo accompagnata per vedere.

Qui in teoria la sanità sarebbe gratuita per i bimbi e per le mamme, in realtà se non paghi in farmacia non ti danno nulla, in compenso ci sono tanti ambulatori di dentisti o radiologi o medici a pagamento.

Allora: l'ospedale pubblico consiste in una tettoia costruita sei anni fa dai cinesi, in lamiera blu, con i muri di mattoni imbiancati 6 anni fa e tutti scrostati, tutto open space con all'interno due piani e tutto ammassato: ambulatori, camere, studi, farmacia, laboratori e tanta gente in giro.

La mamma era buttata su un letto in una "camera di degenza", una normale stanza con la finestra senza nulla, un buco aperto, e 4 brande.

Lei era buttata su una branda, senza forze, con il bimbo attaccato alla tetta con la febbre, tachicardico, che vomitava. Due stracci. La mamma prendeva il vomito del bimbo in mano e lo spalmava sul letto.

La infermiera ha chiamato la "dottoressa" locale che ha detto che il bambino stava bene e che per la mamma non sapevano che fare.

Lei ha lasciato le medicine e ha fatto fare l'antibiotico endovena al bimbo usando l'ago che gli aveva messo ieri. Uscito l'ago, se lo perde, finito tutto....

All'ambulatorio lei cura le parassitosi intestinali, le infezioni cutanee, le impetigini, la scabbia, i pidocchi, insomma tutte le belle cose che porta la povertà.

Lei dice che se in mezzo al campo si mettesse a distribuire cibo, solo quello, avrebbe risolto il 50% dei problemi della gente, perchè il problema più grosso è che non hanno niente da mangiare e nulla per comprarlo.

Qui le mamme partoriscono e allattano il figlio per 6 mesi, dopodichè restano di nuovo incinte e il piccolo non ha più diritto al latte della mamma, e deve arrangiarsi: andare in giro da solo a succhiare le tette delle capre per allattarsi altrimenti muore.

Infatti la mortalità maggiore in Sudan è tra i 6 mesi e i 5 anni. Proprio per questa abitudine. Se se la cavano sopravvivono, se non hanno altri problemi.

Una delle due cose che la ragazza deve insegnare alle mamme è di non medicare il cordone ombelicale, perchè qui lo impacchettano con la cacca di mucca, e i piccoli muoiono di setticemia.

L'altro problema è il non tenere il fuoco dentro le capanne, perchè i bimbi ci cadono dentro e si ustionano.

Ecco, in confronto qui in ospedale è il paradiso in terra, per questo è difficilissimo pensare a cosa fare per questa gente, se mai sarà possibile.

L'ospedale come dicevo è invece bellissimo ed efficientissimo: nei giorni scorsi mi si è rotto il fonendoscopio e mi mancava un pezzo per aggiustarlo: la catastrofe! Non puoi capire: è impossibile farsi spedire cose per posta, non esiste servizio postale. Mi hanno mandato delle ingegnere biomediche che gentilissime mi hanno trovato il pezzo di ricambio tra le loro scorte!

E qui introduco una parentesi futile per dirti che qui le donne sono in media VERAMENTE molto belle! Hanno dei lineamenti finissimi e dolci e sono in media notevolmente alte. Insomma, delle belle cerbiattone, con degli occhi neri bellissimi! Non scherzo..... le due biomedicali mi hanno notevolmente colpito. Una delle due parlava un Inglese perfetto! Poi ci sono varie strumentiste e infermiere di reparto notevoli. Non me lo aspettavo! E poi sono spiritose, rispondono alle battute, scherzano e sono molto affettuose.

Un abbraccio

Andrea



mercoledì 24 novembre 2010

Thursday 25th 2010 1.00 pm slt 2Lei: Second Life against the violence against Womand



The 2Lei book :

http://www.whipart.it/2lei/2lei.pdf


The 2Lei blog:

http://secondlife2lei.blogspot.com/

Thursday 25th 2010
At 1 pm - the 2Lei tour will start from Tanalois where you can admire the works of many artists in SL who have represented the woman from several points of views.
http://slurl.com/secondlife/Needful%20Things/29/93/402
At 1.30 pm - we will move to CSW Island where a theatral piéce will be performed.
http://slurl.com/secondlife/CSW%20Island/130/134/3402
At 2.00 pm - at Arte Libera we will be immersed in artworks by an artist and touched by the words of some writers and poets .
http://slurl.com/secondlife/Nonsense/50/198/41
At 2.30 pm - we will move to 2lifephotos to immerse ourselves in the photographs of many artists accompanied by an Italian vocal duet.
http://slurl.com/secondlife/Itland%20Entertainment/188/53/442
At 3 pm - we will be at the gallery PAD for a tribute to female beauty.
http://slurl.com/secondlife/Solaris%20Island/46/167/485
At 3.30 pm - we'll fly to SaliMar for diving into a musical art installation.
http://maps.secondlife.com/secondlife/SaliMar/173/73/57
At 4:00 pm - we will be at The Knot to immerse ourselves in an art installation.
http://slurl.com/secondlife/Dreamworld%20Crystal/64/228/1001
At 4.30 pm - we will meet at WDT Planet for final greetings hoping that all that you have experienced today has touched you and spoken to your heart.
http://slurl.com/secondlife/WDT%20Planet/84/97/50

Giovedì 25 Novembre ore 22.00 Second Life contro la violenza sulle DONNE



Il book di 2Lei con descrizione e foto di quello che succederà domani .

http://www.whipart.it/2lei/2lei.pdf


Il blog di 2Lei :
http://secondlife2lei.blogspot.com/



Giovedì 25 alle 22 inizierà il percorso 2lei a Tanalois dove potrete ammirare le creazioni di molti artisti di sl che hanno rappresentato la donna sotto mille vesti.

http://slurl.com/secondlife/Needful%20Things/29/93/402

Alle 22.30 ci sposteremo a CSW Island per seguire una performance teatrale.

http://slurl.com/secondlife/CSW%20Island/130/134/3402

Alle 23.00 saremo a Arte Libera immersi nelle opere di una artista e nelle parole di scrittori e poeti.

http://slurl.com/secondlife/Nonsense/50/198/41

Alle 23.30 ci sposteremo a 2lifephotos per immergerci nelle fotografie di molti artisti accompagnati
da un duetto canoro italiano (Eddie&Nak).

http://slurl.com/secondlife/Itland%20Entertainment/188/53/442

Alle 24.00 saremo alla galleria PAD per un dono alla bellezza femminile.

http://slurl.com/secondlife/Solaris%20Island/46/167/485

Alle 24.30 voleremo a SaliMar per immergerci nell'installazione in musica.

http://maps.secondlife.com/secondlife/SaliMar/173/73/57

Alle 1.00 saremo a The Knot per immergerci in un'installazione.

http://slurl.com/secondlife/Dreamworld%20Crystal/64/228/1001

Alle 1.30 ci incontreremo WDT Planet per i saluti finali sperando che tutto vi abbia emozionato e parlato al cuore.

http://slurl.com/secondlife/WDT%20Planet/84/97/50

domenica 21 novembre 2010

2LEi: lasciate che vi racconti come nasce questo progetto

Prima di raccontarvi questa meravigliosa avventura voglio fare una premessa.

Non esistono galleristi  o artisti migliori o peggiori, più o meno caritatevoli , più o meno interessati ai problemi del mondo....ma esistono problemi come notecard che non arrivano, IM persi, difficoltà di comunicazione web !

Questa doverosa premessa per specificare subito che questo , parafrasando Marjorie Fargis, vuole essere l'inizio di una serie di progetti che si ripeteranno annualmente, che coinvolgeranno chi vuole, può o riesce ad essere coinvolto e che si muoveranno anche al di fuori di second life per toccare nuovi mondi e metaversi.

Questa doverosa premessa per far capire che tempi e modalità hanno impedito a molti di aderire, ma solo per questa volta....non sarà l'unica, ma , come detto, la prima di un continuum.

Ma ora lasciate che vi racconti e che sia entusiasta e prolissa nel farlo.

No...sbagliato, questa non è una idea della Mastroianni, nè una sua creatura, ne un suo progetto....ed è questo forse il motivo per cui riesco a raccontare il tutto con grande orgoglio.

Si...giusto...questo è il primo  progetto, di tanti anni in cui sono in SL, della miriade di progetti che ho seguito ed a cui ho partecipato, della fantasmagorica quantità di progetti meravigliosi realizzati...questa è la prima volta , da mia memoria, in cui ho visto un progetto nascere, crescere e realizzarsi in orizzontale...senza vertici o capi o direttori lavori, ma con tutti parte attiva, tutti intorno ad un tavolo a mettere le proprie capacità per un obiettivo comune , un attore comune " LA DONNA".

A giugno avevo invitato artisti, poeti, scultori, creativi in generale a rendere il punto Pangea su WDT più "donna"...e la chiamata ha avuto e continua ad avere un discreto successo ed in molti hanno dato il loro contributo, come potrete vedere il 25 Novembre :)... contemporaneamente ho riflettuto...riflettuto sull'immensità di SL, sull'importanza di non fare che sia tutto "io, mio, io brava, solo io"...almeno per le cose importanti :)

Inizialmente ho avuto un'idea particolare, ma complicata, nel tentativo di coinvolgere i creatori di abiti ....ma alla chiamata rispose solo Aliza.....poi

poi mi decisi che era il caso di non essere per forza promotrice di qualcosa, ma solo suggeritrice di qualcosa ....fu così che inviai una notecard a tutte le persone che conoscevo nel campo dell'arte dove dicevo solo:

"il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne   e sarebbe bello creare qualcosa per quell'evento. Qualcosa che nasce dal singolo a da gruppi, qualcosa che non dipende da un capo o un progetto, ma che sia un messaggio, immaginato, scelto, intepretato e voluto da ciascuno a modo proprio...per parlare di Donna, donna elemento fondamentale della società. donna violata, donna madre, donna succube...."

La notecard era più articolata ma il messaggio era...." ricordatevi il 25 novembre"....

Be a quella notecard hanno risposto, pian piano a settembre una dietro l'altra una serie di adesioni....qualcuno poi non ha potuto fisicamente partecipare, ma c'era, c'e stato, ha condiviso e ci sarà sicuramente i prossimi anni ...come il Museo del Metaverso di Roxelo Babenco, che ha cambiato metamondo e sta rinascendo...come Imparafacile di Imparafacile Runo che è immerso in una varietà di progetti e che darà voce a questo lavoro in un modo molto bello (quasi sicuramente)...come l'Araba Fenice di Veronike Broome che purtroppo ha ricevuto solo troppo tardi la comunicazione.... come Markeba Art Gallery che impegnata con un'altra campagna a sostegno dei bambini farfalla ha voluto comunque esserci con una sua opera....e tanti altri.....

Dicevo che a quella notecard hanno risposto.... e tra chi purtroppo non è riuscito a partecipare ce ne sono tanti altri che senza un capo, senza un progetto già impostato si sono ritrovati nell'ufficio di 2LifePhotos di Christower Dae 1,2,3 ,4 volte ed hanno messo giù un'idea, poi un manifesto, poi un testo, poi un percorso, poi tutto il necessario, portali, book, box informazioni ...... così....un giorno dopo l'altro.

E' stato un lavoro intenso, che ha impegnato tutti per circa 2 mesi, riunuioni IW e poi discussioni su facebook...immensi PM di condivisione ......




Kristine Lowey in pochi giorni, dopo essere stata contattata, ha realizzato il manifesto, di cui siamo fieri...
Un'immagine forte, difficile, può sembrare blasfema...ma un'immagine che parla e spiega "lLa passione delle DONNE" , la via crucis che giornalmente molte vivono per la colpa di essere DONNE.
Il manifesto ha emozionato tutti ed ha dato la carica e l'energia necessaria perchè poi il tutto venisse di conseguenza.




Marjorie Fargis insieme a Tani Thor ed Aliza Karu gestivano le riunioni, delineando i punti, facendone un riassunto per chi non c'era e di volta in volta toccando tutti i temi importanti o eventuali suggeriti durante i confronti via mail....

Mila Tatham creava i meravigliosi portali e hud che avrete la possibilità di attraversare ed utilizzare durante l'evento del 25 e nei giorni a seguire......




Marjorie e Simba Shumann preparavano il testo, si confrontavano e lo miglioravano per rappresentare al meglio il manifesto del progetto..progetto che, ripeto, nasce quest'anno per proseguire negli anni al meglio.

MarkWD Helendale preparava il materiale per lo scorrimento dei testi e Shellina Winkler lavorava tra un compito e l'altro per la traduzione, per coinvolgere tutto il mondo , non solo l'Italia.




Christower portava sempre nuove idee e proposte e tra queste Eddie Guitar Sherriff che per l'occasione ha scritto una canzone ...ma sarà anche questa una sorpresa......

Insomma un lavoro di gruppo, sottolineo in orizzontale...del quale sono stata spettatrice meravigliata e felice....da cui ho visto nascere un lavoro splendido e perfetto nei minimi dettagli.....




Qualcosa che non dovete perdervi...perchè è davvero una poesia.......
Ci troveremo a Tanalois il 25 novembre alle 22...... e visiteremo la galleria che ospita le creature di artisti conosciuti e sconosciuti che hanno dato tutto loro stessi per parlare della donna.....
attraverso i portali creati da Mila  viaggeremo nello spazio e ci sposteremo a CSW Island dove una performance teatrale ci attenderà per stupirci con attori e creazioni che parlano di donna......
sempre attraverso i portali viaggeremo poi fino a Arte Libera dove le creazioni di una artista ci accoglieranno accompagnate da poesie dedicate a lei, la DONNA.......
e poi ci tufferemo ancora nel metaverso fino a 2LifePhoto dove le creazioni di artisti ci aspetteranno per raccontarci la donna in tutte le sue forme......e di nuovo giù nei portali per arrivare a PAD ...nuova galleria , che inauguererà pochi giorni prima, dedicata interamente al valore femminile .........e via di nuovo ....attraverso i portali fino a SaliMar dove un'installazione magica accompagnata da musica selezionata ci parlerà della donna.....e ci entrerà nel cuore...... fino a guidarci ancora verso The Knot dove un'installazione magica ci avvolgerà e ci farà pensare alla donna ..... a lei come unico vero attore del momento.........
fino a chiudere il cerchio viaggiando verso WDT Planet dove troverete artisti che hanno voluto rendere più donna il punto Pangea in SL.




Una creatura meravigliosa questo progetto.... una serie di solitari luminosi che si sono messi insieme per creare la più bella e genuina parure di diamanti della storia virtuale...... una costruzione a più mani.... un lavoro di condivisione.... tutti attori, tutti partecipi...tutti responsabili..tutti meravigliosi...tutti per un tema caro e comune : LA DONNA




Non vedo l'ora di vedere le vostre facce, di godermi la vostra meraviglia...di sentire che vi è entrato nel cuore il tema......di condividere con voi questo splendido progetto....

Vi aspetto tutti... il 


25 NOVEMBRE 2010 alle ore 22.00


 http://slurl.com/secondlife/Needful%20Things/29/93/402

2Lei: La passione delle donne :)


p.s. le foto sono di Christower Dae nell'ufficio che ha realizzato per le riunioni...che poi si è scoperto essere un test psicologico sulle sedie :)

p.s. 2 un  progetto realizzato da : Mila Tatham, Shellina Winkler, Matteus Taurog, Marjorie Fargis, Tani Thor, Simba Shumann, Aliza Karu, MarkWD Helendale, Christower Dae, Eddie Guitar Dagger, Alice Mastroianni, Kristine Lowey e tanti altri...che potrete leggere nel BOOK che Aliza e Mark stanno finendo di realizzare proprio per rendervi partecipi di tutto questo! 


Alice Mastroianni

giovedì 18 novembre 2010

2Lei: International Day for the Elimination of Violence against Women in SL



2Lei is a collaborative project which involves: 2LifePhotos, Free Art, Arts Merkaba, PAD, SL Art, Tanalois, Salimar, WDT Planet, CSW Island, The Knot and some groups of Second Life.
The aim of the project is to raise awareness and dissemination of events related to “International Day for the Elimination of Violence against Women”

On November 25, 2010 various digital artists, virtual galleries and cultural figures of SL have been called to share in their own lands and groups belonging to, the common message of solidarity to the woman.

2Lei - The Passion of the women
This is our tribute in 360 degrees to the woman and a sign of solidarity with the women raped, abused, denigrated, enslaved, hated, feared, exploited ... This is our way to be close to all the women who cannot be with us, especially on this day. This is our way to voice their hymn to life because their passion has not ended with a resurrection .. but with their death, deprivation ... their annihilation of the being.

Our hug goes to all those women who have walked with us on this world like human beings accused of non-existent difference, of an uncomfortable particularity, of an inappropriate feeling, of a dangerous enthusiasm …accused of being woman .. to be destroyed rather than be loved.
Being a woman today is to be human! With our virtual bodies, our global consciousness and the immortality that distinguishes us in this perfect world, we want to dedicate a day to the human being.

On the day when the real world come together without boundaries in this complaint, we open the doors of the Metaverse to spread our message of solidarity with women.
This message wants to reach the hearts of human beings through the virtual art, the pride of a parallel society in which creative expression deletes the distances and meet together under a single manifest.
2Lei is an Italian project and it is the example of the cooperation of the residents of Second Life. 2Lei project has brought together artists and gallery owners from around the world for the same cause to dedicate one day in the virtual environment to the Passion of women.
On November 25, 2010 in Second Life come with us and embrace all women in the world!

Established by Resolution No. 54/134 by the UN in 1999 in order to sensitize governments, institutions and civil society. The UN has chosen this day to commemorate the tragic story of the three Mirabal sisters raped, stabbed and strangled Nov. 25, 1960, by order of the dictator Trujillo.

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from "A WOMEN": Facts and Figures on Women in the World
Monday, July 19, 2010 24:10
http:// www. unwomen. org /

Violence against women
- Over the last decade, to fight violence against women has become a priority in many countries. A study by the Secretary General in 2006 on violence against women has found that at least 89 states had some laws on domestic violence and 60 had specific laws against domestic violence. Marital rape was a crime punishable in at least 104 countries. Ninety-three countries had some rules regarding human trafficking. Ninety states had laws against sexual harassment.
- Despite these advances, violence against women and girls is a global pandemic. The problem continues to be universal, with women and girls victims of violence in every region and every country. Women who have been victims suffer from various health problems and reduced their ability to participate in public life.
- According to a study on domestic violence conducted in 10 countries by the World Health Organization (WHO), a percentage between 15 and 71 percent of women reported to have suffered physical or sexual violence from their husbands or partners.
- Among women aged between 15 and 44, the acts of violence are among the leading causes of death and disability more than cancer, malaria, traffic accidents and war.
- In 2006, women and girls accounted for 79 percent of the victims of human trafficking.
- More than 60 million girls worldwide are forced into early marriage, before age 18.
- It's estimated that between 100 and 140 million girls and women in the world currently live with the consequences of female genital mutilation, and about 3 million girls are at risk each year.
- Impunity for the perpetrators, inadequate services for victims / survivors, attitudes and behaviors that perpetuate negative stereotypes and violence against women, and a general lack of resources for the implementation of existing measures remain persistent obstacles to prevention and to 'eradication of violence against women.

domenica 14 novembre 2010

2Lei - Giornata mondiale contro la violenza sulle donne in Second Life





2Lei è un progetto in collaborazione tra 2LifePhotos, Arte Libera, Merkaba Arts, PAD, SL Art, Tanalois, SaliMar, WDT Planet, CSW Island, The Knot ,  gruppi di Second Life, per la sensibilizzazione e la divulgazione degli eventi legati alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Il 25 novembre 2010 diversi artisti virtuali, galleristi e personaggi della cultura di SL sono stati chiamati a condividere nelle proprie land e gruppi di appartenenza il messaggio comune di solidarietà alla donna.

2Lei - La Passione delle donne

Un omaggio alla donna a 360 gradi che vuole essere allo stesso tempo un segno di solidarietà verso le donne violate, maltrattate, denigrate, soggiogate, odiate, temute, sfruttate... un modo per essere vicini a tutte quelle donne che in questo giorno non possono essere con noi a gridare il loro inno alla vita perché la loro passione non si è conclusa con una resurrezione..ma con la morte, la privazione... l'annientamento dell'essere. Un abbraccio a tutte quelle donne che con noi hanno camminato su questo mondo con passi da esseri umani tacciati di una differenza inesistente, di una particolarità scomoda, di una sensibilità inopportuna, di un entusiasmo pericoloso..di un essere donna da distruggere piuttosto che da amare.
Essere donna oggi è essere umana! Con i nostri corpi virtuali, la nostra coscienza globale e l'immortalità che ci contraddistingue in questo mondo perfetto vogliamo dedicare un giorno all'essere umano.
Nel giorno in cui il mondo reale si riunisce in questa denuncia senza confini, apriamo le porte del Metaverso per diffondere il nostro messaggio di solidarietà alle donne.
Questo messaggio vuole arrivare ai cuori degli esseri umani attraverso l'arte virtuale. Orgoglio di una società parallela in cui l'espressione creativa vanifica le distanze e si riunisce sotto un solo manifesto.
2Lei è l'esempio della collaborazione dei residenti di Second Life che a partire da un progetto italiano ha riunito per la stessa causa artisti e galleristi di tutto il mondo per dedicare anche nell'ambiente virtuale un giorno alla Passione delle donne.
Il 25 novembre 2010 vieni in Second Life ed abbraccia con noi tutte le donne del mondo!

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Istituita con la risoluzione n. 54/134 dalle Nazioni Unite nel 1999 al fine di sensibilizzare governi, istituzioni e società civile. L'Onu ha scelto questo giorno per commemorare la tragica vicenda delle tre sorelle Mirabal violentate, pugnalate e strangolate il 25 novembre del 1960, per ordine del dittatore Trujillo.
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da "UN WOMEN": Fatti e Numeri sulle Donne nel Mondo
Lunedì 19 Luglio 2010 12:10
http:// www. unwomen. org/

Violenza contro le donne
- Nel corso dell’ultimo decennio, combattere la violenza contro le donne è divenuta una priorità in molti paesi. Uno studio del Segretario Generale del 2006 sulla violenza contro le donne ha rilevato che almeno 89 Stati avevano alcune disposizioni legislative sulla violenza domestica e che 60 avevano specifiche leggi contro la violenza domestica. Lo stupro coniugale era un reato perseguibile in almeno 104 Stati. Novantatre Paesi avevano alcune norme riguardanti il traffico di esseri umani. Novanta Stati avevano leggi contro le molestie sessuali.
- Nonostante questi progressi, la violenza contro donne e ragazze è una pandemia globale. Il problema continua ad essere universale, con donne e ragazze vittime di violenza in ogni regione ed ogni paese. Le donne che hanno subito violenza soffrono di diversi problemi di salute, e di una ridotta abilità di partecipare alla vita pubblica.
- In uno studio sulla violenza domestica condotto su 10 Paesi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), una percentuale tra il 15 e il 71 per cento delle donne ha riferito di aver subito violenza fisica o sessuale dal proprio marito o partner.
- Tra le donne di età compresa tra i 15 e i 44, gli atti di violenza sono tra le prime cause di morte e invalidità, più del cancro, della malaria, degli incidenti stradali e della guerra.
- Nel 2006, le donne e le ragazze hanno costituito il 79 per cento delle vittime del traffico di esseri umani.
- Più di 60 milioni di bambine in tutto il mondo sono costrette a matrimoni precoci, prima dei 18 anni.
- E’ stimato che dai 100 ai 140 milioni di ragazze e di donne nel mondo convivono attualmente con le conseguenze delle mutilazioni genitali femminili, e si stima che 3 milioni di ragazze sono a rischio ogni anno.
- L’impunità per i colpevoli, servizi inadeguati per le vittime/sopravvissute, atteggiamenti e comportamenti che perpetuano stereotipi negativi e la violenza contro le donne, e una generale scarsità di risorse per l’attuazione delle misure esistenti restano ostacoli persistenti alla prevenzione e all’eradicazione della violenza contro le donne.