Metodo Scotland, così Londra sconfigge la violenza domestica - Caterina Soffici - Il Fatto Quotidiano
[... Agnello Hornby sfata la maggior parte delle credenze che si hanno sulla violenza domestica.
Non è vero che riguarda solo i poveri, gli ignoranti, gli emarginati dalla società.
I dati anche in Italia parlano chiaro: nel corso della loro vita oltre la metà delle donne è stata oggetto di molestie sessuali, di un ricatto sessuale sul lavoro o di una violenza tentata o consumata.
Nell’80 per cento dei casi l’autore è italiano.
Nel 50 per cento dei casi è il marito o il convivente della vittima, che attua anche violenze sessuali, oltre che fisiche o psicologiche. Solo il 6,2 per cento delle vittime è stato stuprato da un estraneo. Dal 2002 al 2012 sono state 2061 le donne uccise. Nel 2012 sono stati 127 gli omicidi di donne, di cui il 70,8 per cento perpetrato in ambito familiare o affettivo.
In Inghilterra grazie al metodo Scotland la percentuale di aggressori sottoposti a procedimento penale è cresciuta fino al 73 per cento. I rei confessi aumentati dal 21 al 61 per cento. Le ritrattazioni delle vittime sono diminuite dal 53 al 17 per cento. Le condanne passate dal 53 al 17 per cento. I casi archiviati dal 32 al 19 per cento. Le assoluzioni per insufficienza di prove sono diminuite dal 46 al 4 per cento.
E i costi? Da una ricerca condotta dalla Scotland il costo della violenza domestica si aggirava intorno ai 23 miliardi di sterline annui. Se si applicasse lo stesso metodo nel resto d’Europa, il Pil potrebbe aumentare del 21 per cento. Sembrano sterili numeri. Ma dietro queste cifre ci sono vite umane e il sogno di una società più civile. ...]